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20 Agosto 2017 – 2 serate stiglianesi dedicate a Jimmy Savo

Nelle due serate che “Stigliano, l’angolo della memoria, ha voluto dedicare a Jimmy Savo, l’artista italo-americano di origini stiglianesi, è stato possibile assistere al suo passaggio dal muto (“Carry on, sergent” , lungometraggio muto del 1927, è stato proiettato il 18 Agosto 2017) al sonoro (brevi frammenti estratti dal lungometraggio “Once in a blue moon” del 1937, sono stati proiettati il 20 Agosto 2017).

L’avvento del cinema sonoro imponeva, soprattutto agli attori comici, nuovi modi espressivi e nuovi stili di recitazione che misero in difficoltà molti, tra cui star famose, come, ad es., Buster Keaton.

Non così per Jimmy Savo. Infatti Jimmy esibisce una voce calda, dolce, musicalmente educata, grazie alla frequenza del coro della chiesa di San Gero­lamo. Del resto aveva già inciso per la “Decca” alcuni brani di musica popolare, come Once Meat Ball” e “That Old Black Magic“, ripresi da mostri sacri come Sarah Waugan, Ella Fitzgerald, Bing crosby  e Franck Synatra.

Inoltre “il più grande pantomimo dell’epoca”, come lo definì Charlie Chaplin, riesce a modificare radicalmente la sua abilità mimica passando da una tecnica tesa, nel muto,a caratterizzare il personaggio interpretato o la storia da narrare, ad una basata essenzialmente sulla intensa espressività del volto, con cui esprimere le più profonde sfumature dell’animo umano, come appare chiaro in questi frammenti, estratti da Rocco Derosa e Felice Lacetera, dal film “Once in the blue moon” (circa 15 min.).

una storia (d’amore) nella storia di un gruppo di nobili russi in fuga dalla rivoluzione russa del 1914. Incontrano un circo europeo itinerante, quello guidato da Gabbo (Jimmy Savo) che, per aiutarli a sfuggire la caccia spietata dei bolscevichi, li accoglie, presentandoli come componenti della troupe circense (durata:16 mm).