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Scheda tecnica di “Wine, Woman and Song”

   Quella di Wine, Women and Song (“Bacco, tabacco e Venere”, una possibile traduzione in italiano) è un storia maledetta per il suo produttore, Isidor H. Herk,   una storia malinconicamente crepuscolare   per Jimmy Savo,  una storia trionfale per Margie Hart,  protagonista, insieme a Jimmy,  di questo musical, una combinazione di vaudeville, burlesque e revival di Broadway.

Isidore H. Herk comincia ad occuparsi di burlesque per tutto il periodo tra le due guerre, diventandone uno dei manager più famosi ed un personaggio determinante nell’evoluzione di questo genere di spettacolo e dei gusti dei tanti estimatori, una generazione intera di giovani americani. Abbandona presto la regia  e si occupa della produzione e della gestione, diventando  il direttore del Gaiety Theatre, il locale destinato al Minsky burelsque dei fratelli Minsky, gli inventori della passerella finale, della buca per l’orchestra e dei copri-capezzoli che permettevano alle ragazze di fila di abbandonare pose statiche e di marciare allegramente e baldanzosamente sulla passerella, a stretto contatto con  un pubblico entusiasta. Ben presto  i Minsky inaugurarono   altri sei teatri a New York e, ancora, a Baltimora, Philadelphia, Albany e Pittsburgh, rappresentati dalla Mutual Burlesque Association, dei quali era presidente appunto  Herk. In questi teatri si poteva assistere a spettacoli, normalmente a basso prezzo, basati  quasi esclusivamente  sui corpi nudi delle ragazze.  Un  intrattenimento un po’ più sofisticato, con nudità parziali, accompagnate da  numeri comici o musicali,   era appannaggio di  compagnie stabili, che si riconoscevano nella American Wheel, un ramo della Columbia Amusement Company che, a sua volta, gestiva il burlesque “approvato” e, quindi,  legale e rispettabile, rivolto ad un pubblico più facoltoso.

Nel 1927 venne stipulato un accordo fra la Mutual e la Whell, con la quale si poneva la parola fine  ad una concorrenza  dannosa in territori e in città incapaci  di tenere in piedi  due case di burlesque. Così per circa una decina d’anni, il burlesque viene  più o meno tollerato, anche se, periodicamente,  finiranno nel mirino delle autorità locali  i singoli spettacoli, le compagnie  o, addirittura,  i teatri, a seguito delle reiterate denunce di cittadini indignati o di  associazioni religiose.  Poco alla volta   furono  sospese  e più speso revocate  le licenze di tutti i locali di New York, in cui si poteva assistere agli spettacoli di burlesque, che saranno chiusi, definitivamente, nell’Aprile del 1937,  per volere del sindaco, l’italo americano Fiorello La Guardia, una volta riconfermato nella carica, perché li riteneva promotori di sentimenti immondi.

Questo il  contesto in cui si inserisce il  tentativo di Isidor Herk  di ripresentare, dopo qualche anno,  nel 1942, questo genere in una nuova veste, più elegante e  patinata, in un teatro di  Broadway, con il proposito dichiarato di fare una presentazione antologica dei diversi generi di intrattenimento  che si erano succeduti negli ultimi 50 anni e cioè vaudeville, burlesque, rivista e commedia musicale.

Così nasce  Wine, Woman and Song:   esordio presso  l’Ambassador Theatre, il  28 Settembre 1942 e chiusura,  per ordine del tribunale, il 3 Dicembre, dopo  appena 150 repliche. (nell’immagini alcuni provini fotografici con foto di scena)

Protagonisti assoluti Jimmy Savo e Margie Hart, di cui si parlerà più avanti perché  ora è giusto  seguire quello che avviene allo spettacolo nei successivi 65 giorni, attraverso  alcuni titoli del  New York Times che, nelle pagine dedicate agli spettacoli,  segue attentamente e giornalmente  la vicenda.

Il 29 Settembre 1942, the NYT titola: Burlesque e Vaudeville a prezzi contenuti

Esperimenti di strip-teasing a prezzi contenuti  sono condotti, con cura, in “Wine, Women and Song”, che è stato presentato all’Ambassador  la sera scorsa. Margie Hart, la bella uri (le uri sono   amabili compagne dei beati nel paradiso islamico n.d.r.)  dai capelli rossi del defunto burlesque, si spoglia  quasi del tutto,  come ai bei tempi,  verso l’orario di chiusura.

Il 5 novembre 1942: Altri  spettacoli finiti nella  “BAD CATEGORY

La Corte ha dichiarato che anche  “Wine, Women and Song” è coinvolta nell’accusa di  “OSCENITA’” insieme ad  altre produzioni. Le richieste cittadine contro presunte produzioni teatrali indecenti nei teatri di Broadway,  sono  state momentaneamente sospese ieri quando il magistrato Robert F. Mahoney ha rinviato  fino a domani mattina un’audizione su “Wine, Women and Song”, uno spettacolo di tipo burlesque presso l’Ambassador Theatre.

20 novembre 1942: Imputazioni  nei  confronti  di tre impresari

Il gran Giurì  della contea di New York ha emesso un atto di accusa per questo reato nel tardo pomeriggio, accusando tre responsabili  dello spettacolo, “Wine, Women and Song”, presso l’Ambassador Theatre, West Forty-ninth Street, di avere  prodotto  uno spettacolo  indecente,  il 31 ottobre.

2 dicembre 1942:  Più di 5 testimoni  descrivono  le nudità  presenti nello spettacolo

Un avvocato, un sacerdote e un  ex preside scolastico hanno  detto  la loro  su ” Wine, Women and Song ” e si sono dichiarati sconvolti da quanto hanno visto. Il preside dice di aver provato pietà per quanto le ragazze  erano costrette a fare per 4 soldi.  Ma la testimonianza più gustosa è quella del sig. George A. Timone, avvocato  di mezza età, abitante al  250 di Riverside Drive; Timone racconta  di aver a assistito alla performance con gli altri la notte di del 31 ottobre, ma di esserci tornato dopo  aver assistito, per la prima  volta,  allo spettacolo assieme ala moglie il 15 ottobre, pagando $ 4,40 per due posti nella quinta fila dall’orchestra. Racconta  di come abbia  preso  appunti su ciò che veniva osservando su un blocco notes che teneva ben nascosto sotto il cappello e che ricordava perfettamente, quindi, come una ragazza di nome Scarlet Kelly avesse  fatto su e giù per il il palco,  in un completino  viola e verde che non le copriva niente. Raccontava anche di una  danza del ventaglio  di una giovane ragazza cinese, testimoniando  che tutto quello  che le era  rimasto addosso,  dopo aver lasciato cadere ciò che il signor Timone descriveva come un “costume da mandarino” , erano le scarpe  e un panno all’inguine, largo non più di  circa 2 o 3 pollici (5 o 6 cm.), mentre continuava ad agitare il ventaglio.

Dunque le accuse sembrano abbastanza pretestuose: numeri di striptease, durante lo spettacolo, sopportati in club privè, inopinatamente  considerati una provocazione in locali pubblici, avevano scandalizzato e scioccato alcuni  ingenui spettatori,  ma ancora di più, alcune associazioni religiose supportate dal  Cardinale Spelmann, con l’aggravante, per alcuni,  di essere in tempi di guerra.  Billboard, una autorevole rivista di musica e spettacoli vari, che aveva iniziato le pubblicazione nel 1894, invece,  ritiene  lo  spettacolo più che osceno, “noioso, rispetto a quanto era possibile trovare, all’epoca, in giro, di notte,  a New York.  Ma con queste premesse finisce come era prevedibile:

 

4 dicembre 1942: I 3 PRODUTTORI  di  “”Wine, Women and Song” codannati al carcere

Il produttore e due suoi aiutanti nella presentazione dello spettacolo “Wine, Women and Song” sono stati giudicati ieri pomeriggio da una giuria di Sessioni generali composta da cinque donne e sette uomini colpevoli per aver permesso una performance indecente nell’Ambassador Theatre, a West Forty- ninth Street, la notte del 31 ottobre.

 

5 dicembre 1942: L’oscenità costa la licenza al Teatro

Agendo su ordine del sindaco La Guardia, emesso giovedì, il commissario per le licenze Paul Moss ha revocato ieri la licenza dell’Ambassador Theatre sulla Quarantanovesima strada ovest. Il teatro, una casa di Shubert, ospitava in precedenza la rivista “Wine, Women and Song”, i cui produttori sono stati condannati giovedì da una giuria delle sessioni generali per aver messo in scena un’esibizione indecente.

Ricordiamo che Lee Shubert, uno dei proprietari  del teatro,  aveva voluto Jimmy Savo, al suo esordio a Broadway, in Vogue of 1927. Inoltre  il teatro verrà  trasformato in cinema nel settembre del 1943 e l’anno dopo  sarà noleggiato e quindi gestito  dalla United Artists di Charlie Chaplin.

 

18 dicembre 1942: Il produttore  dello  spettacolo  condannato al carcere

La città è liberale, ma c’è un limite a tutto”, dice il giudice Bohan

Isidore H. Herk, 59 anni, apparente produttore dello spettacolo “Wine, Women and Song”, che, secondo una giuria delle Sessioni generali, era composto da “scarti di vecchi atti vaudeville”, dovrà scontare  6 mesi di carcere,  comminati ieri dal giudice Owen W. Bohan per la condanna subita il 3 dicembre per  aver organizzato  una prestazione contro la decenza  lo scorso 31 ottobre.

 

23 dicembre 1942: HERK, il produttore, chiede la legittima suspicione

Presentata,dai suoi legali,  una richiesta per il beneficio di  un ragionevole dubbio nel caso “Wine, Women and Song “

 

29 dicembre 1942: Il produttore  dello show ottiene  Il beneficio  del dubbio

La giuria delle regole del tribunale avrebbe dovuto vedere ” Wine, Women and Song “

Ritenendo che la giuria del processo avrebbe dovuto essere autorizzata a assistere a un’esibizione effettiva dello spettacolo invece di limitarsi a sentirlo descritto, il giudice della Corte Suprema J. Sidney Bernstein ha rilasciato ieri un certificato di ragionevole dubbio che consente il rilascio su cauzione di Isidore H. Herk, produttore dell’ormai chiuso “Wine, Women and Song”, in attesa di appello per la sua convinzione,  in sessioni generali con l’accusa di presentare una performance indecente.

 

30 dicembre 1942: Il produttore libero su cauzione

Herk, il produttore di  ‘Wine, Women and Song” è stato  rilasciato in attesa di  appello

 

Nonostante il tentativo di presentare uno show simile ma un po’ meno sfacciato di quello a cui hanno assistito i testimoni la sera del 31 Ottobre 1942, per dare elementi pertinenti di giudizio alla giuria in vista del processo di appello, la sentenza sarà confermata. Quando  Isidor torna in carcere ha 61 anni, soffre  di problemi cardiaci, viene presto trasferito al Post Graduate Hospital, una specie di ospedale dei poveri di New York, morirà il 5 luglio 1944. Così la stampa:

 ISIDOR H. HERK, per anni uno dei principali  impresari  in Burlesque è morto ieri presso il Post Graduate Hospital all’età di 62 anni. Mr. Herk è stato il produttore di “Wine, Women and Song” all’Ambassador Theater, chiuso per l’ordine del tribunale nel  Dicembre 1943. Lascia la moglie,  Lola Engel Herk.

In basso alcune delle immagini pubblicate dal Museum City of Nw York nella sezione dedicata al Musical

Di Margie Hart, si è diffusamente raccontato  in alcuni articoli relativi all’epoca del Burlesque dal momento che ne è stata una delle icone più rappresentative, insieme ad Ann Coiro,  Lili St. Cyr e Gipsy Rose Lee.

Se Gipsy Rose Lee era stata colei che  aveva inventato lo  streap tease, nella notte in cui nasceva il burlesque, Margie ne è stata  quella che, con i suoi ultimi streap, verso gli orari di chiusura,   ne aveva provocato la fine nel 37. Per comodità di chi legge riportiamo alcuni eventi che la riguardano.

Margaret  nasce il 28 settembre 1913 a Edgerton, nel Missouri, una degli otto figli di una famiglia di contadini.  Lascia casa a 16 anni, studia danza esotica al Garrick  Theatre di St. Louis e, una volta maggiorenne, esordisce nel burlesque, assumendo il nome d’arte  Margie Hart.  Era chiamata la Garbo dei poveri perché, come la riservata e taciturna attrice svedese, anche lei era di poche parole:  non parlava, non cantava e  non ballava  ma si spogliava rapidamente e  completamente. A New York si esibiva, spesso assieme a Jimmy,   al  Minsky’s Gaiety e suscitava  molti  entusiasmi, dal momento che,  durante il suo numero,  veniva giù il teatro!

La Hart  era assurta agli onori della cronaca  sin dall’Aprile  del  1935, perché, durante una di queste esibizioni, vennero arrestate in tre, con l’accusa di manifestazioni  contrarie alla decenza: la Hart,   allora ventunenne, la Browner,  ventiduenne, e la McCormick, ventiquatttrenne. Insieme alle ballerine finirono in carcere   anche Jack Keller, direttore di scena, ed Edward Goodman, assistente della direzione teatrale. Il 7 Maggio le ragazze vengono  assolte mentre gli organizzatori vengono  condannati e detenuti.

Un paio di anni dopo, nell’aprile del 1937, raccontano le cronache dell’epoca, che  una delle  ballerine  del  Minsky, la nostra Margie appunto,  si era esibita senza la G-string,  la conchiglia pubica di ordinanza, quel ventaglietto  dietro cui si barricava lo spirito puritano del tempo,e,  pertanto, al celebre  teatro   fu  revocata, prima  provvisoriamente poi definitivamente,  la licenza.  Grazie alla frequentazione amichevole della Hart con un amico detective che bazzicava la questura, veniva avvisata  delle ispezione dei censori  allAmbassador Theatre,  in modo da indossare (si fa per dire), ancora  per tempo,  la  G-string ,   ma un litigio col fidato informatore e più ancora la frequentazione con un nuovo ammiratore, era stato fatale per lei e per tutti gli appassionati del genere.

Ma quale sarà il destino della  bella Margie?  Dal momento che il peccato finisce quasi sempre col pagare più della virtù’, Margie Hart, la voluttuosa dai capelli rossi e fiammeggianti e dalla figura statuaria, diviene famosa! Sempre nel 1942, sposa Seaman Block Jacobs, un bravo  scrittore di commedie per attori famosi come Bob Hope, Lucille Ball, George Burns e che  la fa esordire   in alcune  produzioni “serie”  come , “Light Up the Sky” e “Cry Havoc“, con  buone  recensioni, seguite poi da “Red, Hot and Blue“, “Light Up the Sky “e” Rain “. La coppia che si era trasferita  a Los Angeles nel 1947, divorziò nel 1955. Da dimenticare il suo esordio cinematografico: “Lure of the Island”, infatti,  è stato il suo primo e ultimo film, come ci si può rendere conto, direttamente, col filmato che segue:

 

A Los Angeles, dimostra abilità manageriali, sistemando vecchi edifici nell’area di Hancock Park e vendendoli con profitto. Diventa presidente di Screen Smart Set, un gruppo di supporto per la Motion Picture and Television Home a Woodland Hills, in California. A metà degli anni ’70 incontra l’ex giocatore di football americano John, “Big John”, Ferraro che era  diventato, una volta abbandonato  il rugby,  presidente del consiglio comunale di Los Angeles e lo sposa nel 1982.  Frequenta la gente bene  di Los Angeles, tenendo grandi feste nella sua casa di Bel-Air, in appoggio alle attività del marito.

Era diventata una signora  entusiasta nella vita della cittàMargaret era una delle donne più divertenti, oltraggiose e affettuose che abbia mai incontrato

lo dichiara  il sindaco di Los Angeles, Richard Riordan.  Ma le piaceva anche sfoggiare la sua capacità di scrittrice ed intrattenitrice: In un momento in cui Eleanor Roosevelt,  la first lady statunitense, la Presidente della Commmissione  presidenziale sulla condizione delle donne, era titolare di una rubrica giornalistica,  intitolata My Day, la signorina Hart ne proponeva un’altra con  un taglio significativamente differente e provocatorio,  intitolata  My Night, pubblicata su riviste dedicate allo spettacolo.

Poco dopo il secondo matrimonio,  la Hart soffre  di un aneurisma e di un infarto che la  paralizzano parzialmente, ma non rinuncia a partecipare a eventi di beneficenza, mettendo da parte la carrozzina ed aiutandosi con un elegante bastone!  Negli anni ’90 la sua salute declina rapidamente fino a quando muore a Los Angeles il 30 gennaio 2000. Il suo necrologio:

Colei che fu  la prima ad esibirsi  senza perizoma e colei che costrinse il Sindaco di New York a spegnere la luce sull’ultimo spettacolo di burlesque, ponendo fine a migliaia di show, aveva 86 anni! 

Jimmy, nel 42, a 50 anni,  torna, dunque,  a Broadway, in uno spettacolo che mette insieme “vaudeville, burlesque e Broadway Musical” Ed allora come si  poteva fare a meno di lui? Sembra una sintesi perfetta della sua carriera, una specie di indice a  fine libro, il meglio del suo repertorio! Ma l’esito infelice dello spettacolo aggrava la sua posizione economica  ed aumenta  il suo sconforto. Infatti Lee Shubert, uno dei produttori delle spettacolo  e il proprietario del teatro, ha un ottimo motivo per non pagare attori, musicisti e ballerine, per cui Jimmy tornerà ad esibirsi generosamente e gratuitamente per beneficenza. Questa infatti la testimonianza di Barney Josephson, il proprietario del Café Society di NewYork, il solo locale in cui bianchi e neri potessero  lavorare   insieme dietro le luci della ribalta e sedersi insieme davanti”:

Un amico mi aveva  parlato di lui, mi raccontava che Jimmy era terribilmente scoraggiato e al verde, dopo aver subito un intervento per ittero. Avevo qualcosa in comune con lui: entrambi i nostri padri erano ciabattini e poveri .

Così inizia una nuova amicizia, una nuova  esperienza ed una nuova stagione della sua vita, presso il locale in cui può rinnovare il  suo repertorio a stretto contatto col suo pubblico (nelle immagini sul palco dell’Ambassador e fra i tavolini del Café Society)

Scheda tecnica su Wine, Women and Song

Titolo: Wine, Women and Song
Teatro: Ambassador Theatre
Data apertura: 28 Settembre  1942
Data chiusura: 03 Dicembre   1942
Repliche: 150
Genere: Rivista musicale
Direzione e coreografie: Murray Friedman
Produttore: Isidore H. Herk
Principali protagonisti: Jimmy Savo e Margie Hart

 

E’ possibile consultare una scheda tecnica sul musical, approntata da IBDB (Internet Broadway Database), il sito della “The Broadway League” che raccoglie informazioni sugli spettacoli di Broadway a partire dal ‘700, e quella approntata da Playbill.