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Scheda tecnica di “Strike up the band”

La storia del musical Stiyke up the band riveste una grande importanza sia per la carriera  di Jimmy Savo, che per la storia stessa del musical, dal momento che la commedia musicale diventa capace di esprimere contenuti satirici, spesso ideologici e, comunque, politici.  La rivista musicale si avvaleva delle composizioni musicali di George ed Ira Gershwin  e di un  libretto caustico, corrosivo,  di George S. KaufmanLa feroce  satira antimilitarista ed antibellica e l’esplicita  denuncia dei progetti espansionistici del governo americano piacquero soltanto ad alcuni critici, ma generarono perplessità in un pubblico che dimostrò di non essere ancora pronto per quel genere di messaggio. Dopo lo sfortunato esordio del 1927  ci vollero 3 anni perché il musical fosse rivisto, edulcorato negli aspetti caustici, e ripresentato questa volta a Broadway, con un cast rinnovato, in cui non c’erano  più tutti I vecchi attori, tra i quali   Jimmy Savo, e  che  ebbe un discreto successo, con 191 repliche.  Se la seconda versione fu addolcita nei contenuti fu però  migliorata nelle esecuzioni musicali, grazie alla band di Red Nichols in cui si esibirono jazzisti di valore assoluto tra cui  Jimmy Dorsey, Benny Goodman, Gene Krupa, Glenn Miller, come riportato dalla    “Enciclopedia del “Musical Theatre di  Stanley Green. D’altronde la musica di George Gershwin, è debitrice tanto ai compositori europei di musica colta del secolo precedente, come Claude Debussy e Maurice Ravel, quanto al  ragtime di Scott Joplin, compositore di colore, soprannominato King of Ragtime.  Anche il libretto originale di George S. Kaufman viene ripreso e addolcito da  Morrie Ryskind.

La  nuova versione di Stryke up the band viene presentata   al Times Square Theatreil 14 Gennaio 1930 e chiude i battenti dopo 191 repliche il 28 giugno 1930, ed è, pertanto,  uno dei primi spettacoli della nuova decade che inizia, così, all’insegna di un impegno politico e sociale,  sollecitato  dai venti di guerra che si vanno addensando sull’umanità, anche  a causa delle dittature che si sono affermate in alcuni paesi del mondo.

La trama

Il libretto  originale di George S. Kaufman era incentrato sulla figura di  Horace J. Fletcher, un magnate del formaggio, un affarista,  materialista, compiacente e conformista, che cerca di mantenere il suo monopolio sul mercato americano, convincendo il governo degli Stati Uniti, prima ad imporre una tariffa doganale del 50% sulle importazioni casearie dall’estero, e poi a dichiarare guerra alla Svizzera, la principale concorrente. La storia  si tinge di toni farseschi quando la protesta degli svizzeri arriva per posta ma con l’affrancatura sbagliata e questo viene giudicata una grave offesa rivolta ai contribuenti  americani, cui toccherà pagare fino a sei centesimi di dollaro a testa,  per le spese di spedizione.  Si  decide per la guerra,  ma sia gli americani che gli svizzeri vorrebbero che si svolgesse sul proprio territorio per godere dell’indotto che una guerra comporta: attenzioni, turismo,  pubblicità, investimenti ecc. Chi vincerà? Fletcher si impegna a  finanziare  la guerra, se il governo accetterà di intitolare il conflitto in suo onore e  promette di dare al governo una percentuale sui suoi profitti di guerra.  Sogna  una nuova Guerra Civile, ed  è felice di sottolineare che,  per una buona  visione delle battaglie gli spettatori saranno disposti a pagare fino a  $ 5,50 per un buon posto, in prima fila, ma  ha seri problemi quando un giornalista rivela che il latte usato nel suo formaggio è inferiore alla qualità dichiarata. Di converso  i patrioti americani insistono che tutto ciò che riguarda la nazione elvetica debba essere messo al bando, compresi Guglielmo Tell e la  Famiglia Robinson svizzera del romanziere Johann David Wyss. L’Islanda, interviene nel conflitto,  affermando  che non può più restare  neutrale e quindi dichiarerà guerra sia agli Stati Uniti che alla Svizzera, mentre I soldati americani di stanza  in Svizzera,  annoiati,  passano il loro tempo libero  sferruzzando maglioni per i parenti rimasti a casa.  Le cose alla fine si risolvono da sole e si rinuncia alla guerra  quando   si scopre  che uno dei manager di Fletcher era da sempre una spia elvetica: era lui  che aveva  mentito   subdolamente sulla qualità del   latte utilizzato per  la produzione di un  formaggio di prestigio. Quindi, evitata quella  guerra,  ci si può dedicare ad un nuovo conflitto, quello  degli Stati Uniti con  la Russia, in disaccordo  su una nuova tariffa per il  caviale di importazione.

Questa la trama nella prima versione, quella del 27 a cui aveva partecipato Jimmy Savo. Tre anni dopo si addolciscono i temi: evidentemente se il formaggio era troppo acido, senz’altro più dolce apparirà  il cioccolato e se le farneticanti imprese di Fletcher ponevano insidiosi interrogativi allo spettatore , meglio trasferirli in una dimensione onirica, rassicurante perché vissuta in sogno, dal bellicoso magnate.

Alcune curiosità:

Ci sono stati tre revival della commedia musicale e tutti si sono rifatti alla prima versione del musical,  quella col formaggio e Jimmy Savo, il  29 Luglio 1984 al Walnut Street Theatre di Philadelphia, Il 20 Ottobre 1995 al teatro dell’opera Goodspeed ad East Haddam, nel Connecticut, ed, infine, dal 12  al 15 Febbraio1998  per cinque spettacoli al City Center. Un discorso a parte merita il brillante spartito  di George  Gershwin, uno  dei   più raffinati dell’epoca: la musica è ricca di melodia con testi alternativamente romantici e comici; basti pensare che fra le ballate giunte fino a noi ci sono brani diventati molto famosi come The Man I LoveMeadow Serenade, How About a Man? e la scatenata Yankee Doodle Rhythm; e poi  le parodistiche marcette militari, come quella che è possobile ascoltare qui in basso, che facevano da sfondo a improbabili condottieri con divise da confederati  e   feluca  da ammiraglio. Fortunatamente tutte i brani delle due versioni sono stati pubblicati, successivamente,  in  album di studio e integrati con brani inediti  che non avevano trovato posto nelle due versioni portate in scena. A proposito di un bellicoso magnate statunitense, assurto a ruoli di governo: se un secolo fa riuscivano ad ironizzare su dazi, dogane e sul  ricorso alle armi per sanare conflitti economici e commerciali, con amarezza, dobbiamo constatare che oggi, evidentemente,  abbiamo perso anche il gusto della dissacrazione e dell’ironia.

Scheda tecnica su  Strike up the band

Titolo: Strike up the band
Teatri:  Reade’s Broadway Theatre a Long Branch, New Jersey;
Shubert Theater a Philadelphia
Data apertura: 27 Agosto 1927
Data chiusura: 10 Settembre 1927
Repliche: 5
Genere: Rivista musicale satirica
Direzione: George S. Kaufman
Composizioni musicali: George ed Ira Gershwin

E’ possibile consultare una scheda tecnica sul musical, approntata da IBDB (Internet Broadway Database), il sito della “The Broadway League” che raccoglie informazioni sugli spettacoli di Broadway a partire dal ‘700, e quella approntata da Stageagent.